Continuano i progressi dell’Italia sugli Open Data. Migliora, infatti, il grado di maturità del Paese, che passa dal 91% al 92% (rispetto alla media europea dell’83%), mantenendo il settimo posto nella classifica dei Paesi UE.

È quanto emerge dall’Open Data Maturity Report (ODMR), il rapporto annuale che misura il livello di maturità dei dati aperti in Europa registrando gli avanzamenti compiuti dagli Stati nel favorire la pubblicazione e il riutilizzo dei dati aperti.

Rispetto agli altri Paesi, l’Italia si colloca in 7^a posizione tra gli Stati Membri e in 8^a tra tutti i Paesi che hanno partecipato alla rilevazione (Stati Membri, Paesi EFTA e candidati).

In particolare, il rapporto evidenzia soprattutto le iniziative svolte nella dimensione policy, quali l’adozione delle Linee Guida Open Data (previste nel decreto di recepimento della relativa Direttiva europea), il piano triennale con gli obiettivi e i risultati attesi sui dati e gli eventi di disseminazione, formazione e informazione condotti soprattutto da AgID.

Per saperne di più sulle performance dei singoli Paesi, su quali sfide hanno dovuto affrontare e, più in generale, sulle tendenze che si possono riscontrare in tutta Europa, è possibile consultare la pagina dedicata all'ODM 2023 su data.europa.eu.

Il factsheet con i risultati dell'Italia è disponibile a questo link, mentre il rapporto completo è disponibile per il download al seguente link.